Analisi Profonda sulle Imprese Cessate in Italia nel 2023: Una Prospettiva Globale
- Paolo Nobili
- 25 gen 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Introduzione:
È gennaio, e come tradizione vuole, esploriamo la demografia delle imprese cessate in Italia nel 2023. Attraverso un'analisi approfondita condotta da iCribis su oltre 313.000 realtà imprenditoriali che hanno chiuso nel corso dell'anno passato, delineeremo i motivi e le caratteristiche di questo fenomeno.
Tendenze Nazionali:
Dopo oltre un anno di costante declino, il 2023 ha visto un aumento significativo delle imprese cessate in Italia, registrando un +12,6% rispetto al 2022. Nel corso dell'anno, oltre 313.878 imprese hanno chiuso la loro attività, con una media di circa 860 chiusure al giorno. Il primo trimestre si conferma come il periodo dell'anno con il maggior numero di cessazioni, rappresentando il 38,4% del totale.
Distribuzione Geografica:
La distribuzione territoriale riflette la concentrazione aziendale nelle macroaree del Paese. Il Nord-Ovest, il Centro Italia e il Sud rappresentano complessivamente il 71,5% delle imprese cessate. La Lombardia emerge come la regione con il maggior numero di chiusure (14,6% del totale), seguita dal Lazio, dalla Campania e dall'Emilia-Romagna.
Settori Coinvolti:
Le imprese del settore delle costruzioni rappresentano la categoria più colpita, con il 9,6% del totale delle cessate. Altri settori rilevanti includono i servizi di ristorazione e alloggio (6,6%), il commercio (3,5%) e l'agricoltura (3%). Predominano le microimprese, costituendo il 10% del totale, con l'82,4% che impiega meno di due persone.
Struttura Aziendale:
Le imprese cessate sono principalmente imprese individuali (63,6%), seguite da società di capitali (22,8%) e società di persone (13,5%). Tra le società di capitali, le società a responsabilità limitata rappresentano il 16,2%, evidenziando una varietà nelle strutture giuridiche coinvolte.
Fatturato e Performance Finanziaria:
Il fatturato delle imprese cessate mostra una diminuzione del 4,5% rispetto al 2019. La fascia più comune è tra 100.000 e 499.999 euro (1,6%), mentre il 5,5% delle imprese cessate ha un fatturato inferiore a 10.000 euro. Solo lo 0,1% ha un fatturato superiore a 10 milioni di euro, indicando una diversità nelle dimensioni delle imprese coinvolte.
Conclusioni e Prospettive Future:
L'analisi dettagliata delle imprese cessate nel 2023 offre una panoramica completa delle sfide che l'ambiente imprenditoriale italiano affronta. Il ritorno della crescita delle chiusure aziendali richiede un'attenzione particolare alle dinamiche economiche e ai fattori settoriali. Questi dati forniranno una base solida per sviluppare strategie mirate per sostenere e promuovere la resilienza delle imprese italiane in futuro.
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